“Classe A” per C&C, il binomio cane-conduttore pugliese si distingue al Corso Nazionale per unità cinofile molecolari

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Canada, il cucciolo di Pastore Tedesco grigio, e il suo conduttore ottengono il brevetto di “Classe A” al 6° Corso Nazionale del Soccorso Alpino a San Rossore

Un importante traguardo per il binomio cane-conduttore pugliese C&C, formato da Canada, un cucciolo di Pastore Tedesco grigio, e dal suo conduttore.

Nel fine settimana scorso, presso il Parco Regionale di San Rossore in provincia di Pisa, si è tenuto il 6° Corso Nazionale per unità cinofile molecolari del Soccorso Alpino, al quale hanno partecipato C&C, superando con successo le prove previste dal brevetto di “Classe A”.

Un anno di duro lavoro e sacrifici ha portato i suoi frutti per il binomio pugliese, che ha dimostrato di essere all’altezza delle sfide poste dal corso nazionale.

La formazione e l’addestramento continueranno per C&C, con l’obiettivo di affrontare l’esame per l’abilitazione operativa e, auspicabilmente, diventare la prima Unità Cinofila da Ricerca Molecolare in Puglia.

Il lavoro svolto da C&C è un esempio di come la collaborazione tra uomo e cane possa essere fondamentale in ambiti come la ricerca e il soccorso.

La ricerca molecolare, in particolare, è una disciplina che richiede competenze specifiche e una grande intesa tra il cane e il conduttore, in grado di lavorare insieme per individuare tracce di sostanze organiche, come ad esempio il sangue, utili per le indagini.

Il brevetto di “Classe A” ottenuto da C&C è un importante riconoscimento per il lavoro svolto finora, ma anche un punto di partenza per continuare a migliorare e a lavorare con sempre maggiore impegno e dedizione.

La strada per diventare una Unità Cinofila da Ricerca Molecolare operativa è ancora lunga, ma C&C hanno dimostrato di avere tutte le carte in regola per raggiungere questo obiettivo.

In attesa di nuovi traguardi, il binomio pugliese continuerà ad allenarsi e a perfezionare le proprie abilità, con l’obiettivo di essere sempre pronti ad intervenire in situazioni di emergenza e a fornire un contributo prezioso per la ricerca e il soccorso di persone disperse.

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Terremoti: Nuove scoperte sul comportamento sismico del sistema di faglie dell’Alto Tiberina

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I risultati dello studio dell’INGV contribuiscono alla comprensione della sismicità regionale e aprono la strada a future ricerche sulle zone sismiche con terremoti di magnitudo più elevata

Un recente studio condotto da un team di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha portato alla luce importanti scoperte sul comportamento sismico del sistema di faglie dell’Alto Tiberina, situato nell’Alta Valle del Tevere, tra Toscana, Umbria e Marche.

La ricerca, intitolata “Statistically significant difference between earthquake size distributions of independent and triggered seismicity“, è stata pubblicata su una prestigiosa rivista scientifica del portfolio Nature.

Lo studio, guidato dal primo autore Matteo Taroni, si è concentrato sull’analisi dei comportamenti sismici delle diverse faglie del sistema dell’Alto Tiberina, con l’obiettivo di individuare eventuali differenze tra la faglia principale e quelle secondarie.

I risultati hanno evidenziato che due zone del sistema di faglie presentano comportamenti sismici notevolmente differenziati tra loro.

Nello specifico, la faglia principale, che si estende più in profondità, mostra una sismicità caratterizzata da eventi solitari e una percentuale più elevata di eventi di piccola magnitudo.

Al contrario, le faglie secondarie più superficiali presentano una sismicità con eventi che si verificano in sciami e una percentuale inferiore di eventi di piccola magnitudo.

Il team di ricerca ha condotto l’indagine utilizzando un catalogo sismico ad alta definizione che copre il periodo tra il 2010 e il 2015, registrando anche terremoti di magnitudo molto bassa grazie al progetto TABOO dell’INGV, che ha installato numerose stazioni sismiche nella zona di studio.

Grazie all’applicazione di metodi statistici sofisticati, tra cui un algoritmo sviluppato da Rodolfo Console, membro del team di ricerca, è stato possibile ottenere informazioni significative sulle caratteristiche delle faglie.

L’elemento di novità di questa ricerca risiede nel collegamento tra due aspetti della sismicità: quello temporale, che riguarda gli eventi solitari e quelli “clusterizzati” (cioè che avvengono in sciami), e quello relativo alla distribuzione delle magnitudo dei terremoti, nota come legge di Gutenberg-Richter.

Questi due aspetti sono strettamente correlati nel sistema di faglie dell’Alto Tiberina.

I risultati ottenuti forniscono una visione più approfondita del comportamento sismico delle faglie nell’area dell’Alto Tiberina e rappresentano un importante contributo alla comprensione della sismicità regionale.

Tuttavia, poiché lo studio è stato condotto su terremoti di magnitudo relativamente bassa, compresa tra 0.5 e 3.9, gli autori sottolineano la necessità di ulteriori ricerche per valutare se le stesse proprietà siano presenti anche in eventi di magnitudo più elevata, potenzialmente dannosi per le strutture.

In futuro, il team di ricerca intende estendere lo studio alle zone sismiche con terremoti di magnitudo più elevata, come ad esempio le zone di subduzione oceanica in Sudamerica, Giappone e Indonesia, al fine di approfondire la conoscenza del comportamento sismico su scala globale e migliorare la prevenzione e la gestione del rischio sismico.

Link allo studio: https://www.nature.com/articles/s43247-024-01367-x
Citazione: Taroni, M., Console, R., Montuori, C. et al. Statistically significant difference between earthquake size distributions of independent and triggered seismicity. Commun Earth Environ 5, 193 (2024). https://doi.org/10.1038/s43247-024-01367-x

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Mesetaria 2024: il raduno spagnolo di speleologia a Prádena, Segovia

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Due giorni di attività, conferenze e visite guidate per gli appassionati di speleologia

Il 15 e 16 giugno 2024 si terrà a Prádena, Segovia, il raduno spagnolo di speleologia “Mesetaria 2024”, organizzato dalla Junta de Castilla y León, dalla Diputación de Segovia, dal Comune di Prádena e dalla Federazione Speleologica Spagnola (FEE).

L’iscrizione all’evento include una degustazione di vino spagnolo di benvenuto, una maglietta, l’ingresso alle conferenze e alle esposizioni di Víctor Ferrer, G. E. Edelweiss e realtà aumentata 360º di Espeleofoto, una visita guidata all’Acebal de Pradena, una visita geologica guidata nella zona a cura di A.Geología de Segovia e un pranzo domenicale con una deliziosa caldereta di Pradena. Inoltre, il sabato sera ci sarà una festa con concerto.

Per quanto riguarda l’alloggio, è prevista un’area di campeggio gratuita nella zona ricreativa El Bardal e la possibilità di dormire nel palazzetto dello sport del paese con il proprio sacco a pelo.

Inoltre, ci sono più di 100 posti letto disponibili in case rurali nel paese stesso.

Per chi fosse interessato a svolgere attività alternative, sono previste la discesa del canyon della sorgente del fiume Duratón, la possibilità di esplorare una piccola grotta con i bambini nei dintorni, la visita del Parco Naturale di Guadarrama, delle Hoces del Duratón e di luoghi di interesse turistico come Pedraza, Sepúlveda, La Granja de San Ildefonso e Segovia.

Il costo per la partecipazione all’evento è di 30 euro a persona, da versare sul conto corrente ES3901821923180011504037 presso BBVA, indicando nella causale del bonifico il nome e il cognome dei partecipanti.

Per maggiori informazioni e per iscriversi all’evento, è possibile consultare il sito web https://www.fedespeleocyl.com/.

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Corso di formazione sul monitoraggio dei pipistrelli con Bat Conservation Trust

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Acquisisci le competenze necessarie per pianificare e condurre indagini professionali sui pipistrelli

Il Bat Conservation Trust, organizzazione leader nel Regno Unito per la conservazione dei pipistrelli, terrà un corso di formazione sul monitoraggio dei pipistrelli l’8 e 9 maggio 2024 ad Antony, in Inghilterra.

Il corso, aggiornato in base alla 4ª edizione delle linee guida Bat Surveys for Professional Ecologists: Good Practice Guidelines, fornirà ai partecipanti le conoscenze e le competenze necessarie per pianificare e condurre indagini professionali sui pipistrelli, nonché per sviluppare abilità pratiche di rilevamento sul campo e identificazione dei segni di presenza.

Il corso è progettato per formare chiunque sia coinvolto nel lavoro sui pipistrelli a livello professionale, che si stia lavorando per ottenere la licenza di livello uno per i pipistrelli o che si voglia semplicemente migliorare le proprie abilità pratiche.

I partecipanti saranno guidati attraverso il processo di pianificazione delle indagini e aiutati a sviluppare le loro abilità pratiche di rilevamento sul campo e identificazione dei segni di presenza.

Il contenuto del corso include:

  • Identificazione degli obiettivi dell’indagine
  • Pianificazione delle indagini, incluse indagini preliminari e di ricognizione
  • Pianificazione delle risorse e dei costi
  • Salute e sicurezza, incluse valutazioni dei rischi
  • Identificazione delle tecniche di indagine appropriate per raggiungere gli obiettivi dell’indagine
  • Abilità di rilevamento sul campo e identificazione dei segni di presenza, inclusi gli escrementi
  • Terminologia di edifici, costruzioni e architettura
  • Casi di studio e visite pratiche ai rifugi

Il corso sarà tenuto da Richard Crompton e Abby Packham, esperti nel campo della conservazione dei pipistrelli.

La quota di partecipazione è di £360. Per maggiori informazioni e per prenotare il proprio posto, visitare il sito web del Bat Conservation Trust.

Questo corso di formazione è un’opportunità per i professionisti del settore di acquisire le competenze necessarie per pianificare e condurre indagini professionali sui pipistrelli, nonché per sviluppare le proprie abilità pratiche di rilevamento sul campo e identificazione dei segni di presenza.

Grazie alla guida di esperti nel campo della conservazione dei pipistrelli, i partecipanti saranno in grado di acquisire le conoscenze e le competenze necessarie per svolgere il proprio lavoro in modo efficace e professionale.

Fonte e maggiori info: https://www.bats.org.uk/events/surveying-for-bats

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Il progetto K2-70 del CAI promuove la prima missione glaciologica sul K2 per lo studio dei cambiamenti climatici

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Un team italo-pakistano studierà per la prima volta la neve e il ghiaccio del Karakorum per preparare una futura missione Ice Memory sul ghiacciaio Godwin-Austen

Il Club Alpino Italiano (CAI) celebra il 70° anniversario della prima salita del K2 con il progetto K2-70, che include una missione glaciologica sul Karakorum per studiare gli impatti dei cambiamenti climatici sulla regione.

La missione, che si svolgerà a giugno, vedrà la partecipazione di un team italo-pakistano composto da scienziati e alpiniste, tra cui Federica Mingolla, Silvia Loreggian, Anna Torretta, Cristina Piolini, Samina Baig, Amina Bano, Nadeema Sahar, Samana Rahim e Lorenza Pratali, alpinista e ricercatrice dell’Istituto di Fisiologia del CNR esperta in medicina di montagna.

L’obiettivo principale della missione è quello di valutare la fattibilità di una perforazione profonda nel Karakorum pakistano, dove solo il ghiacciaio di Guliya è stato perforato in passato.

Il team estrarrà alcune carote di ghiaccio superficiali arrivando fino a 12-15 metri di profondità nella porzione più elevata del ghiacciaio Godwin-Austen, ad una quota compresa tra i 5500 e i 6000 metri.

Inoltre, saranno misurate la temperatura nel ghiacciaio, raccolti campioni di neve per verificare la presenza di contaminanti e svolte delle indagini geofisiche per comprendere la conformazione del terreno e del ghiacciaio.

La missione sul K2 fa parte del progetto Ice Memory, un’iniziativa di ricerca internazionale riconosciuta dall’UNESCO che mira a raccogliere e conservare campioni di ghiaccio prelevati dai ghiacciai di tutto il mondo che potrebbero scomparire o ridursi moltissimo a causa del riscaldamento globale.

L’Italia è tra i capofila del progetto, sotto la guida dell’Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISP-CNR) e dell’Università Ca’ Foscari Venezia, assieme alla Fondation Université Grenoble Alpes (FR).

La missione glaciologica sul K2 rappresenta un’importante opportunità per lo studio dei cambiamenti climatici e per la conservazione dei ghiacciai, che sono una fonte preziosa di informazioni sulla storia del clima e sull’ambiente himalayano del passato.

Grazie al progetto Ice Memory, questi campioni di ghiaccio potrebbero essere conservati in Antartide in una “biblioteca” dei ghiacci pensata per le future generazioni di scienziati, che non avranno più a disposizione i ghiacciai così come li vediamo oggi, a causa del cambiamento climatico.

“La riduzione dei ghiacciai è una tematica sempre più stringente e il CAI è in prima fila, accanto alla scienza, per accrescere la consapevolezza sulla gravità della crisi climatica e per sensibilizzare le istituzioni sulla necessità di porre l’attenzione all’ambiente e la sostenibilità al centro delle proprie politiche”, ha affermato Antonio Montani, Presidente Generale del Club Alpino Italiano.

La missione sul K2 sarà organizzata dall’Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche e dall’Università Ca’ Foscari Venezia, con il supporto della Environmental Protection Agency del Gilgit-Baltistan, della Fondazione Università Ca’ Foscari Venezia e del Ministero dell’Università e della Ricerca.

La spedizione partirà dall’Italia a metà giugno e durerà circa 40 giorni, con 10 giorni di attività di ricerca in campo.

Fonte: https://www.caitorino.it/news/2024/04/18/il-progetto-k2-70-del-cai-promuove-la-prima-missione-glaciologica-sul-k2/

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EuroSpeleo Protection Label 2024: un premio per la tutela delle grotte in Europa

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La European Cave Protection Commission promuove progetti di protezione delle grotte in linea con le direttive ambientali dell’UE

La European Cave Protection Commission (ECPC) della Federazione Speleologica Europea (FSE) ha lanciato un invito a presentare domanda per l’EuroSpeleo Protection Label 2024, un premio annuale destinato a progetti di protezione delle grotte sviluppati da club, comitati locali o commissioni nazionali di paesi membri della FSE.

L’obiettivo del premio è promuovere attività di tutela delle grotte che siano progettate in modo integrato dal punto di vista ecologico, tenendo conto delle direttive ambientali dell’UE, dei principi di gestione dei siti Natura 2000 e delle linee guida IUCN per la protezione di grotte e carsismo.

Il premio sarà assegnato ogni anno a un solo progetto di protezione delle grotte, selezionato da una giuria speleologica europea nominata dal consiglio di amministrazione dell’ECPC.

Per poter partecipare, non è necessario che i progetti coinvolgano speleologi di diversi paesi, ma è importante che siano di alta qualità e che la loro presentazione e i risultati siano diffusi in uno spirito che possa essere riprodotto in altre regioni e paesi europei.

Le domande devono essere presentate in lingua inglese entro il 30 aprile 2024 all’indirizzo e-mail [email protected], e devono essere approvate dall’organizzazione speleologica nazionale del paese di appartenenza, ovvero essere accompagnate da una lettera di supporto da parte dell’organizzazione nazionale membro della FSE.

Il premio per il vincitore dell’EuroSpeleo Protection Label 2024 ammonta a 800 euro, più una corda speleologica offerta dallo sponsor Korda’s (https://sacidkordas.com).

Per maggiori informazioni sulle linee guida e sul modulo di domanda, è possibile consultare il sito web della FSE all’indirizzo https://www.eurospeleo.eu/ECPC/espl/.

L’EuroSpeleo Protection Label rappresenta un’importante opportunità per i club e le organizzazioni speleologiche di tutta Europa di vedere riconosciuti i propri sforzi nella tutela delle grotte e di contribuire alla loro conservazione a lungo termine. La promozione di progetti di protezione delle grotte in linea con le direttive ambientali dell’UE e i principi di gestione dei siti Natura 2000 è fondamentale per garantire la salvaguardia di questi preziosi ecosistemi sotterranei per le generazioni future.

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Hattuša-Cuma: Due giorni di incontri per analizzare la città antica e i nuovi processi della conoscenza

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Direttori di scavo e responsabili di progetti di ricerca si incontrano a Cuma e al Real Museo Mineralogico di Napoli per discutere gli esiti delle loro attività sul campo e i più recenti approcci alla ricerca archeologica e alla valorizzazione del patrimonio culturale

Il 23 e 24 aprile 2024 si terrà una due giorni di incontri dal titolo “Hattuša-Cuma. Analisi della città antica. Nuovi processi della conoscenza”, organizzata dal Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e delle Risorse dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

Il primo giorno, il 23 aprile, a partire dalle ore 14.30, presso il sito archeologico di Cuma, i direttori di scavo e i responsabili dei progetti di ricerca operanti sul sito racconteranno gli esiti delle rispettive attività sul campo.

In particolare, si parlerà di “Cuma. Ricerche e valorizzazione” con Fabio Pagano, del “Foro di Cuma” con Carmela Capaldi, dei “Primi santuari” con Carlo Rescigno, di “Città e spazi privati in età arcaica” con Matteo D’Acunto e Francesco Nitti, di “Ai margini della città di Cuma: ricerche nell’area della necropoli della porta Mediana” con Priscilla Munzi e Marcella Leone, e di “Spazi simbolici e codici digitali di analisi e rappresentazione: cavità” con Leopoldo Repola e Diego Di Martire.

Il giorno successivo, il 24 aprile, alle ore 14.30, presso il Real Museo Mineralogico di Napoli del Centro musei delle scienze naturali e fisiche dell’Università Federico II, si terrà un confronto sui più recenti approcci alla ricerca archeologica e alla valorizzazione del patrimonio culturale.

Dopo i saluti istituzionali di Piergiulio Cappelletti e Vincenzo Morra, si parlerà di “Unità topografiche della città di Hattusa” con Andreas Schachner, de “L’approdo della grecità – Cuma” con Fabio Pagano, di “Architettura per l’archeologia: esperienze didattiche di un corso di studi internazionale” con Andrea Pane, e di “Analisi di modelli numerici. Conformazioni e tracciati geometrici” con Leopoldo Repola e Stefano Vitale. Le conclusioni saranno affidate a Carmela Capaldi.

Per la visita a Cuma sono disponibili massimo 50 posti, con prenotazione obbligatoria all’email: [email protected].

L’evento è organizzato dal Comitato organizzatore composto da Vincenzo Morra, Piergiulio Cappelletti, Domenico Calcaterra, Carmela Capaldi, Fabio Pagano, Leopoldo Repola, Giovanni Varriale e Lorenzo Esposito.

L’iniziativa rappresenta un’importante occasione di confronto e di aggiornamento per gli studiosi e gli appassionati di archeologia e di storia antica, che avranno la possibilità di approfondire le conoscenze sulla città di Cuma e sulle più recenti metodologie di ricerca e valorizzazione del patrimonio culturale.

Fonte: https://www.facebook.com/1500552241/posts/pfbid0MyHoqT1ycTqXvnaQZMAwkA5kKSxokEXyR85gi9KX6gXKH53nyr4bdQAJzCmphd1Nl/

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Workshop QGIS Esplora le profondità con Alex Pologea al Balkan Cavers’ Camp 2024

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Una full immersion nella topografia delle grotte e l’analisi dei dati con un Workshop sul QGIS

Se sei un appassionato di speleologia e vuoi imparare a utilizzare QGIS per i tuoi scopi speleologici, questo articolo fa al caso tuo. Un Workshop sul QGIS

Il Balkan Cavers’ Camp 2024 ospiterà un workshop dedicato alla topografia delle grotte e all’analisi dei dati delle cavità carsiche utilizzando QGIS, tenuto da Alex Pologea, speleologo e sviluppatore di software rumeno.

Alex Pologea è noto per la sua passione per la topografia delle grotte e la sua conoscenza nell’elaborazione e nella visualizzazione dei dati di rilievo delle grotte utilizzando QGIS.

Durante il workshop, i partecipanti impareranno a compilare e analizzare i dati delle cavità carsiche utilizzando QGIS, nonché a creare modelli 3D e a implementarli in GIS.

Il workshop coprirà argomenti utili come l’aggiunta di vari livelli di dati, la creazione di mappe di superficie e l’implementazione di profili di grotte nel terreno di superficie.

Queste competenze saranno sicuramente utili e applicabili nel lavoro speleologico futuro dei partecipanti.

Il Workshop QGIS si terrà durante il Balkan Cavers’ Camp 2024

Il workshop si terrà durante il Balkan Cavers’ Camp 2024, organizzato dalla Balkan Speleological Union e da altre organizzazioni speleologiche della regione.

L’evento si svolgerà presso le grotte di Cerovaske, una dei più grandi e spettacolari sistemi di grotte della Croazia.

Se sei interessato a partecipare al workshop di Alex Pologea e al Balkan Cavers’ Camp 2024, puoi iscriverti compilando il modulo online disponibile sul sito web dell’evento.

Tutte le informazioni necessarie sull’evento sono disponibili sul sito web di Balkan Cavers.

Il workshop di Alex Pologea è solo uno dei tanti eventi emozionanti che si terranno durante il Balkan Cavers’ Camp 2024.

L’evento offrirà anche altre attività speleologiche, come esplorazioni di grotte, presentazioni e seminari su vari argomenti speleologici.

Il workshop di Alex Pologea sulle tecniche di topografia delle grotte e l’analisi dei dati con QGIS è un’opportunità imperdibile per tutti gli appassionati di speleologia che vogliono migliorare le proprie competenze e conoscere nuovi strumenti e tecniche.

Non perdere l’occasione di partecipare al Balkan Cavers’ Camp 2024 e di imparare da uno dei migliori esperti del settore.

Fonte e maggiori info: https://www.facebook.com/share/uB5Ak6qMaaDpPoXJ/?mibextid=WC7FNe

Vedi anche: QGIS – Scintilena

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38° Esame di Accertamento per Istruttore Nazionale di Speleologia: appuntamento a Sigillo

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Il Gruppo Speleologico CAI Valtiberino organizza l’esame per la certificazione di nuovi istruttori nazionali di speleologia

Dal 4 al 10 agosto 2024, presso l’Ostello del volo Villa Scirca a Sigillo (PG), si terrà il 38° Esame di Accertamento per Istruttore Nazionale di Speleologia, organizzato dal Gruppo Speleologico CAI Valtiberino Sezione CAI Sansepolcro nell’ambito del programma 2024 della Scuola Nazionale di Speleologia CAI.

L’obiettivo dell’esame è quello di valutare i candidati che desiderino contribuire allo sviluppo della SNS assumendosi responsabilità didattica e direttiva nei corsi da questi organizzati.

All’esame possono iscriversi i soci CAI che abbiano compiuto il 21° anno di età e che risultino in regola con il tesseramento per l’anno in corso.

I candidati devono aver conseguito il titolo di IS da almeno due anni dalla nomina e il numero massimo di partecipanti è fissato a 15.

Il programma prevede due giorni di prove in palestra e due giorni in grotta, un giorno dedicato al rilievo topografico e sua restituzione, due lezioni a carattere speleologico a scelta del candidato, una di area tecnica ed una di area scientifica o didattica, e un colloquio di cultura speleologica sugli argomenti indicati per l’accertamento culturale.

Per partecipare, i candidati devono inviare la domanda di ammissione alla Segreteria del Corso e alla Segreteria della SNS entro e non oltre il 7 luglio 2024, insieme alla copia del versamento della quota di partecipazione, al curriculum speleologico firmato dal proprio Presidente di Sezione CAI di appartenenza, al certificato di iscrizione al CAI per l’anno in corso, al certificato medico per attività sportiva non agonistica, alle fotocopie degli attestati dei corsi Nazionali frequentati negli ultimi 5 anni, alle eventuali pubblicazioni riguardanti la Speleologia, a due foto tessera e ai titoli delle due lezioni da esporre in aula.

La quota d’iscrizione è fissata in euro 360 a persona ed è comprensiva di vitto e alloggio dalla cena del 4 al pranzo del 10 agosto 2024.

L’importo deve essere versato tramite bonifico bancario sul conto corrente intestato a Sezione CAI di Sansepolcro presso Banca di Anghiari e Stia, specificando nella causale “Esame INS 2024”.

Ogni candidato dovrà essere munito di attrezzatura personale come richiesto dal regolamento della SNS, in buono stato, compresa una sacchetta d’armo completa e un trapano facoltativo.

Sono necessari inoltre gli strumenti da rilievo e il materiale da restituzione grafica.

La sede logistica del corso sarà in località Villa Scirca n°32 Sigillo 06028 (PG) presso la sede dell’ “Ostello del volo”.

Per maggiori informazioni, è possibile contattare la Segreteria SNS all’indirizzo [email protected], la Direzione SNS all’indirizzo [email protected], il Direttore del Corso INS Michele Tommasi al numero 3491457023 o all’indirizzo [email protected], o la Segreteria del corso INS Luca Poderini al numero 3387427981 o all’indirizzo [email protected].

Si ricorda agli allievi che la frequentazione della grotta e delle palestre sono attività che presentano dei rischi.

La scuola del CAI adotta tutte le misure precauzionali affinché nei vari ambiti si operi con ragionevole sicurezza.

Con l’adesione al corso l’allievo è consapevole che nello svolgimento dell’attività speleologica un rischio residuo è sempre presente e non è mai azzerabile.

Fonte: https://www.facebook.com/share/p/UKRb7vAjKmP8WoBv/?mibextid=WC7FNe

L’articolo 38° Esame di Accertamento per Istruttore Nazionale di Speleologia: appuntamento a Sigillo proviene da Scintilena.

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Man and Karst 2024: Un’immersione nel paesaggio carsico siciliano

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Un’esplorazione approfondita del rapporto tra uomo e ambiente carsico a Ragusa, Sicilia man and Karst

Dal 24 al 29 giugno 2024, Ragusa, in Sicilia, ospiterà l’evento “Man and Karst 2024”, un’occasione per esplorare in profondità il rapporto dinamico tra l’umanità e gli ambienti carsici.

Questa conferenza di cinque giorni, organizzata nel cuore della splendida cornice storica di Ragusa, offrirà discussioni approfondite, presentazioni coinvolgenti ed esperienze pratiche, il tutto incentrato sulle dimensioni culturali, ecologiche e scientifiche del paesaggio carsico siciliano.

I partecipanti avranno l’opportunità di esplorare le diverse formazioni carsiche della Sicilia, dai canyon fluviokarst alle grotte di gesso e tubi lavici vulcanici.

Guidati da esperti di spicco nei campi della geologia, dell’ecologia, dell’antropologia e della conservazione, i partecipanti potranno impegnarsi in discussioni stimolanti e scoprire la ricca biodiversità e il patrimonio culturale custoditi nei paesaggi carsici della Sicilia.

L’evento sarà anche un’occasione per connettersi con altri appassionati, ricercatori e praticanti provenienti da tutto il mondo, forgiando amicizie e collaborazioni durature.

Il Programma

Il programma, accuratamente curato, prevede una miscela di sessioni accademiche, escursioni sul campo, workshop ed eventi di networking pensati per attirare un pubblico diversificato.

Che tu sia un ricercatore esperto, un appassionato esploratore o semplicemente curioso delle grotte, c’è qualcosa per tutti i gusti a Man and Karst 2024.

Per quanto riguarda l’alloggio, i partecipanti potranno godere del loro soggiorno a Ragusa con comode e confortevoli opzioni.

Dagli incantevoli boutique hotel a accoglienti bed and breakfast, troverai il posto perfetto per riposare e ringiovanire dopo una giornata di esplorazione.

L’evento si svolgerà nel mese di giugno, permettendo ai partecipanti di crogiolarsi al sole mediterraneo e di assorbire il caldo e piacevole clima che la Sicilia offre in questo periodo.

La gastronomia

Inoltre, i partecipanti potranno concedersi i vostri sensi con le rinomate delizie enogastronomiche della Sicilia, dallo street food salato alla squisita cucina regionale.

L’evento ha ricevuto il patrocinio di FSE Federazione Speleologica Europea, sottolineandone l’importanza e la rilevanza nella comunità scientifica e culturale.

Per maggiori informazioni e dettagli per le iscrizioni, visita il sito ufficiale dell’evento: https://cirs-ragusa.org/blog/man-and-karst-2024/.

Vedi anche: man and karst – Scintilena

L’articolo Man and Karst 2024: Un’immersione nel paesaggio carsico siciliano proviene da Scintilena.

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