Può un organismo microscopico essere visibile da satellite?

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Il fitoplancton calcareo colora il mare della Norvegia, l’effetto rilevato nelle immagini satellitari. Interessante articolo postato su Facebook dal Prof. Davide Persico.

https://www.facebook.com/100001251713259/posts/pfbid032BBeeNjr1SnLvRuiu8b1Za4YffKDteSMWL9X3rcLrCosEcEFdzpwdTeXPqiSNVfHl/

Può un organismo grande all’incirca 10 µm (1 µm = 1/1.000.000 m) risultare visibile da un’immagine satellitare?

Singolarmente ovviamente no, ma se aggregato in una popolazione di miliardi di miliardi di piccoli individui può eccome. Ne è un bell’esempio questa immagine satellitare dell’ESA della costa settentrionale della Norvegia, in cui spicca con un vivace color turchese un bloom marino di fitoplancton calcareo: una esplosione di popolazione capace di dipingere il mare ed essere rilevata dai satelliti.

Il fitoplancton calcareo è costituito da minuscole alghe marine appartenenti alla famiglia della Haptophiceae che abitano la zona superficiale del mare, dove penetrano i raggi solari.

Le alghe, ricoperte da una teca composita (coccosfera) di placche calcaree (coccoliti), alla loro morte naturale o per predazione, si disgregano sedimentando sul fondo. La loro sepoltura prelude una fossilizzazione che li trasformerà in nannofossili, i migliori fossili guida per la datazione relativa dei sedimenti e delle rocce marine.

Per avere un’idea di come si studiano, basta pensare che in un granello di sedimento calcareo grande come la capocchia di un fiammifero, possono trovarsi diversi milioni di nannofossili. Ingrandendo 1250 volte con un microscopio polarizzatore, questi mostrano le loro differenze e le loro similitudini morfologiche permettendone una accurata classificazione.

Sono fossili estremamente abbondanti e facili da trovare, basta che la roccia sedimentaria sia marina e calcarea. Le bianche scogliere di Dover, ad esempio, sono INTERAMENTE fatte di nannofossili.

Ma perchè NANNOfossili e non NANOfossili? Semplicemente per un errore di trascrizione occorso nel primo articolo che li ha menzionati. Un po’ come un errore di trascrizione all’anagrafe del tipo: Rag. Ugo Fantocci invece che Ugo Fantozzi. Tutto chiaro Rag. Bambocci?!? (Cit. Megadirettore Galattico Duca Conte Balabam)

Davide Persico è Professore di Paleobiologia, Museologia Naturalistica e Paleoclimatologia presso l’Università di Parma. Nel suo blog altre pillole interessanti:

http://anellomancante.blogspot.com/

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